Gli Accessori del Sommelier: La bottiglia

LE BOTTIGLIE

Borgognona

Di forma conica, però non regolare e piuttosto panciuta, questa bottiglia, tradizionalmente impiegata per imbottigliare i ben noti vini che fanno capo alla Côte d'Or, nei pressi di Digione, si è ormai diffusa in tutto il mondo. La sua capacità base è adesso stata portata a 0,750 litri; naturalmente sono in distribuzione anche la mezza (0,375) e la doppia (1,500), di uso più limitato. La mezza bottiglia e il "quartino" sono di solito impiegate sui vagon-lits e restaurant e in aereo, oppure presso le mense e i fast food. Le tipiche bourguignonnes, con il goulot court e il fondo "picchiettato" sono abitualmente di colore verde, tipo foglia morta.

Bordolese

Come dice chiaramente il suo nome, è originaria della regione di Bordeaux. Si riconosce facilmente per la sua forma cilindrica regolare, con il collo corto. La sua capienza è di 0,750 litri. La "mezza bordolese" ha una portata di 0,375 litri; la doppia contiene un litro e mezzo; questi due ultimi tipi sono molto meno usati rispetto a un tempo. Generalmente si trova in distribuzione il tipo standard. Molto elegante e razionale, la bordolese viene di preferenza impiegata per l'imbottigliamento dei vini rossi. Piò essere di colore bianco oppure ambra. Nel primo caso si presta per imbottigliare i vini rosati, i rossi da consumare giovani o anche i bianchi. Nel secondo caso, la bordolese "ambra" è ideale per ospitare vini pregiati da lungo invecchiamento. Considerate i contenitori più comodi e maneggevoli, le bordolesi ospitano sovente anche i vini bianchi. In questo caso, il colore del vetro solitamente impiegato è il "mezzo bianco".

Renana

Come dice il suo nome, la Renana è il recipiente tradizionale, di forma elegante e affusolata, che da tempo immemorabile usano i vignaioli delle sponde del Reno. Già nel XVIII secolo erano diventate di moda a Londra e Venezia, considerate le capitali del bel vivere. Il suo profilo senza protuberanza sul fondo (caratteristico invece di alcune bordolesi) è dovuto al fatto che generalmente è destinata a ospitare vini bianchi privi di tartrati e di sali che si depositano sul fondo. Quasi sempre le renane presentano un colore verde chiaro caratteristico, solo eccezionalmente sono di vetro di colore totalmente bianco. Le bottiglie che ospitano i vini della zona della Mosella si distinguono per il loro colore verde-marroncino chiaro.

Champagnotta

È la bottiglia tipica entrata in uso nelle Champagne, normalmente usata anche per i vini spumanti. La sua forma ricorda in parte quella delle bottiglie borgognone ma è assai più rigonfia nella parte centrale. Di colore verde scuro, meno che non sia destinata a ospitare un "blanc des blancs", è fabbricata in vetro dei più resistenti. Deve sottostare abitualmente a una pressione di 7/8 atmosfere, ma in fase di collaudo sopporta pressioni maggiori, nell'ordine di 10-12 atmosfere. Per quanto riguarda la capacità, l'orientamento di tutti i produttori è per il formato da 750 millilitri, anche se non ci sono divieti per adoperare il 780, cioè il contenitore degli champagnes vecchia maniera. È stato detto, a suo tempo, che la conservazione del vino spumante era maggiormente idoneo questo secondo tipo, ma esso è andato sparendo per ragioni di costi. La champagnotta è anche caratterizzata da un anello sporgente che circonda la base terminale del collo e che permette il fissaggio della gabbietta metallica. A partire dal secolo scorso, le bottiglie champagnotte sono state diffuse in una pittoresca e numerosa serie di varianti. Il folclore della Champagne si è sbizzarrito non poco in questo campo, fino a recenti modelli avveniristici, opera di designers ultramoderni come nel caso Taittanger. Ricordiamo i noti ordini di grandezza:

Nome Capacità in cc
Quarto 250
Mezza 500
Champagnotta normale 750
Magnum 1500
Double-magnum o Jéroboam 3000
Rhéoboam 4500
Mathusalem 6000
Salmazar 9000
Nabucodonosor 15000

La serie delle bottiglie non finisce certo qui. In Piemonte sono tornate di moda in questi ultimi anni due antiche bottiglie: l'Albeisa e l'Astesana; non è mai andata fuori moda l'Anfora del Verdicchio; la Pulcianella ospita il bianco di Orvieto. È un caratteristico contenitore simile al fiasco, ne differisce la tipica forma ovale. In Francia sono numerose le bottiglie fuori ordinanza. Per esempio, il tipo Flûte d'Alsace ricorda la renana, la Charentaise si discosta leggermente dalla Bordolese, l'Anjou si ispira alla borgognotta. Altre tipiche bottiglie sono la Clavelin per i Vin de paille e il Pot Lyonnais.