Scegliere i tipi di Miele e il Produttore
Per quello che riguarda il tipo di miele
(origine botanica, provenienza, tipo di cristallizzazione) non
è possibile fare, come già detto, graduatorie di qualità:
ognuno sceglierà secondo il proprio gusto e secondo
l'uso.
A proposito dell'origine occorre ricordare che il
nostro paese non è autosufficiente per quello che riguarda la
produzione di miele: circa il 50 % del consumo è sostenuto da
prodotto di importazione. La maggior parte del miele importato
proviene da Paesi extraeuropei che sono più favoriti del
nostro per le condizioni produttive legate all'ambiente e che
hanno diversa struttura sociale ed economica: questo fa sì che
i prodotti provenienti da questi Paesi arrivino sul mercato
italiano ad un prezzo che è di molto inferiore al costo di
produzione del miele in Italia.
Si importano soprattutto
mieli millefiori dall'America latina, dall'Est europeo e dalla
Cina; tra i mieli uniflorali il più importato è sicuramente
quello di robinia (acacia), proveniente da Ungheria, Romania e
Cina.
Dal punto di vista della qualità obiettiva, non si
può generalizzare pretendendo un maggiore o minore valore del
miele italiano o di quello importato. E' plausibile immaginare
una maggior freschezza per i prodotti di casa nostra rispetto
a quelli che hanno percorso migliaia di chilometri. E' certo
invece che ci sono delle differenze apprezzabili nelle
caratteristiche organolettiche e per questo è importante che
il consumatore possa riconoscere i diversi prodotti al momento
dell'acquisto. Inoltre il miele proveniente da alcuni paesi in
cui il livello tecnologico è ancora molto basso (Cina, per
esempio) sono caratterizzati da costanti difetti sul piano
organolettico (sapore di ferro).
D'altra parte il prodotto
importato presenta costantemente due caratteristiche
interessanti: la prima, come già ricordato, è il costo
contenuto rispetto al prodotto nazionale; la seconda è la
notevole costanza da una partita all'altra e di anno in anno,
dovuta ai diversi presupposti produttivi e alla selezione
fatta in partenza. Queste condizioni ne fanno i prodotti
preferiti dalla maggior parte degli utilizzatori industriali.
Anche a livello artigianale (laboratori di pasticceria,
panificatori) o casalingo, per la preparazione di dolci che
vanno cotti e per i quali, quindi, l'utilizzo di un miele
costoso sarebbe un lusso non sempre giustificato, il rapporto
qualità/prezzo può farli preferire.
Ma per chi apprezza
veramente il miele, la grande variabilità del prodotto
nostrano è proprio la caratteristica di maggior pregio: la
ricerca di sapori sempre nuovi sarà uno dei motivi per
scegliere il miele italiano.
Molti degli aspetti
qualitativi dipendono dal produttore/confezionatore: la scelta
dell'azienda in cui riporre la fiducia non è quindi senza
importanza. La scelta del produttore è molto importante
soprattutto per quegli aspetti per i quali il consumatore è
meno tutelato dalle norme vigenti (denominazioni uniflorali,
freschezza). Spesso la coscienziosità del produttore si può
misurare sulla completezza e trasparenza
dell'etichetta.