Il Grano Saraceno

È associato ai cereali, anche se, come classificazione e anche forma del seme, se ne differenzia. È una pianta che sopporta climi umidi e freddi e ancora oggi è coltivata in alcune zone del Nord e, in Italia, in Valtellina. Dal punto di vista nutrizionale può essere considerato un cereale: 11% circa di proteine (con un discreto livello di lisina, rispetto alla media degli altri), un buon livello di minerali, vitamine, fibre grezze oltre, ovviamente, all’amido. Il grano saraceno interviene in alcune preparazioni tradizionali: la polenta taragna e i pizzoccheri valtellinesi o le crêpe scure della Bretagna. È però sempre più in disuso, perché ha una maturazione dei chicchi, sulla pianta, non contemporanea, e quindi non permette "ottimizzazioni agronomiche".